Charlie No-Face: la verità dietro la leggenda

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    Alessandro Stripe
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    CH
    I dettagli possono cambiare a seconda della storia ma una cosa è certa: tutti quelli che sono cresciuti nella zona di Pittsburgh hanno sentito parlare almeno una volta della storia di Charlie No-Face, l’uomo verde, il mostro di Beaver County.
    Alcuni parlano di un uomo che è quasi bruciato vivo e la sua faccia si è sciolta come la cera di una candela accesa, forse è stato colpito da un fulmine? Dicono che la sua pelle sarebbe diventata di un verde radioattivo a causa di un’orribile incidente avvenuto presso la centrale elettrica di Duquesne, o altri parlano di un incidente con dell’acido. Mentre alcuni invece sostengono addirittura che fosse uno spettro condannato a perseguitare per l’eternità le desolate autostrade della Pennsylvania occidentale.

    Ma la vera storia di Ray Robinson iniziò nei primi giorni di agosto del 1919, quando il piccolo aveva solo 8 anni. Ray stava passeggiando con sua sorella e alcuni amici a New Castle, in Pennsylvania, quando notarono un nido di uccelli appollaiato su un albero vicino ad un palo della corrente che secondo alcuni era ormai in disuso. Volendo dare un’occhiata più da vicino il piccolo Ray si arrampicò, ma accidentalmente toccò uno dei fili che una volta trasportavano la corrente, evidenziando come quel cavo trasportasse ancora una corrente pari a 1200 volt. Quasi un anno prima, un altro ragazzo che aveva toccato lo stesso filo era morto dopo due dolorose settimane di cure intense, eppure la linea elettrica era ancora attiva quando accadde l’incidente di Rey. Secondo alcuni invece il piccolo era stato stupidamente sfidato dagli amici ad arrampicarsi su quel palo, ma poco importa per la nostra storia.

    Quell’incidente gli causò la perdita della mano destra e sfigurò in modo perenne il suo volto, facendogli perdere naso ed occhi e fondendogli gli zigomi con gran parte del suo volto, cancellandone ogni suo lineamento.
    Ma il piccolo Ray, che ovviamente era stato dato per spacciato, sorprese parenti e medici e sopravvisse al grave incidente, anche se il resto della sua vita cambiò completamente.

    Infatti il piccolo smise di uscire di casa per la vergogna del suo aspetto deformato. Molti dicono che fu anche la sua famiglia a convincerlo che non doveva più mostrarsi in giro, parliamo di 100 anni fa e tutto era diverso, soprattutto i “diversi” venivano trattati in modo “diverso”. Comunque Ray ha sempre cercato di vivere la sua vita al meglio. Appassionato di baseball, ascoltava ogni partita che poteva alla radio. Ha imparato a leggere il braille e come realizzare portafogli e zerbini con vecchi pneumatici e quando è diventato uomo, la sua famiglia gli ha costruito un piccolo appartamento nel loro garage.

    Riuscì a schivare la notorietà finché non iniziò a desiderare una tregua dalla prigione che era diventata la sua vita. Così iniziò a fare lunghe passeggiate notturne con un grosso bastone su un tratto della State Route 351, che passava attraverso un bosco.
    Ma come nel caso di bocca di rosa “una notizia un pò originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall’arco scocca, vola veloce di bocca in bocca”, ed in breve tempo le sue passeggiate divennero attrazione e spettacolo per molti curiosi che si accampavano in quel bosco ad aspettare il suo passaggio fino a quando Ray venne a mancare l’11 giugno del 1985, secondo i testimoni per cause naturali ma non note.

    Come in tutti i casi la leggenda che parlava di un uomo dalla pelle verdastra, sfigurato e che si aggirava nei boschi in cerca di bambini da rapire divenne più forte della triste realtà e Ray Robinson divenne Charlie No-Face, o l’uomo verde delle Creepy stories.

    La regista Tisha York ha pianificato di dirigere e produrre un film basato sulla leggenda metropolitana di Green Man, intitolato Route 351 , nel 2008, con l’intenzione di completarlo nel 2009. Le riprese sono state ritardate dalla Grande Recessione e sono sospese dal 2020 . York detiene i ancora i diritti del film e chissà se un giorno riuscirà finalmente a raggiungere il grande schermo.
    Voi lo vorreste vedere? E domanda ancora più importante: secondo voi la York deciderà di attenersi maggiormente alla storia vera o preferirà una bella pellicola cinematografica in stile horror?

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