Men in Black

Forum U.F.O & Creature Misteriose Men in Black

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    Alessandro Stripe
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    CH

    Come si presentano:

    Non si può parlare di eventi misteriosi senza andare a vedere dove sono nati i famosi “Men in Black”, conosciuti anche con l’acronimo di MIB. Queste misteriose figure trovano la loro origine in ambito ufologico e si tratterebbe di agenti del governo degli Stati Uniti d’America, incaricati di intimidire o ridurre al silenzio i testimoni di avvistamenti UFO, ovvero, l’avvistamento di oggetti volanti non identificati.
    Generalmente le presunte vittime li descrivono come completamente vestiti di nero e con abiti stranamente privi di qualunque spiegazzatura. Ma le stranezze non si fermano qui, infatti i MIB avrebbero sempre occhi a mandorla e un colore della pelle olivastro, parlerebbero in maniera cantilenante e con uno strano accento, ma soprattutto si muoverebbero a scatti, come dei robot. I testimoni gli hanno sempre descritti come onniscienti, perché dimostravano di sapere cose sulla vittima che poteva sapere solo lei o pochi altri al massimo.
    Inoltre ci sono alcuni ufologi convinti che in realtà questi uomini vestiti di nero sarebbero invece degli alieni.

    Il primo caso:

    Tutto ebbe inizio con l’incidente di Maury Island, il 21 giugno del 1947, quando il pescatore Harold Dahl raccontò di aver avvistato ben 6 dischi volanti, appunto nei pressi di Maury Island.
    Il giorno del fatidico avvistamento, oltre a Harold sulla barca erano presenti anche suo figlio, due uomini e un cane.
    Harold Dahl si affrettò a scattare qualche fotografia dei famigerati ufo, prima che uno di essi lasciò cadere sotto di se, secondo le testimonianze dei presenti, alcune scorie che andarono a colpire direttamente la loro barca, togliendo la vita al loro cane e ferendo il figlio del pescatore.
    Il gruppo di uomini, terrorizzati decisero di scapparono subito presso le loro abitazioni, senza aver avuto contatto con nessun altro.
    Il giorno dopo un misterioso uomo si presentò a casa loro, invitando Harold ad andare a fare colazione con lui presso un luogo nelle vicinanze. Harold accettò, dicendo che era convinto si trattasse di un uomo appartenente al governo. Il misterioso uomo venne descritto come una persona alta e muscolosa, che indossava un completo nero e guidava una Buick del 1947.
    Al termine della loro colazione, quello che verrà ricordato come il primo Man in Black che si è presentato ad un civile con questo scopo, iniziò a parlare dell’avvistamento che era avvenuto il giorno precedente, nonostante Harold non ne avesse ancora fatta parola con nessuno. Fatto sta che alla fine del discorso l’uomo lo minacciò, affermando che sarebbe accaduto qualcosa di davvero grave a lui e alla sua famiglia, se avesse fatto menzione dell’avvistamento di quei sei velivoli alieni.

    Ricerche e supposizioni:

    Qualche anno più tardi Albert K. Bender, uno degli ufologi più influenti degli anni 50 e 60, iniziò ad indagare sulla storia di Harold Dahl fino a quando, nel 1953, dichiarò che tre Man in Black gli avevano fatto visita per metterlo in guardia dal continuare le sue ricerche riguardando gli UFO.
    Questo racconto di Bender fu reso celebre soprattutto dal libro di Gray Barker del 1956 intitolato “Knew Too Much About Flying Saucers”, ovvero sapevano troppo sui dischi volanti, titolo molto esplicito direi.

    La maggioranza degli ufologi o comunque dei sostenitori della teoria del complotto sugli UFO, crede che il modo di fare e di abbigliarsi di questi Man in Black, faccia dedurre che questi siano anche loro stessi degli alieni. Il compito di questi sarebbe quello di eliminare ogni prova o testimonianza della presenza aliena sulla Terra.
    Secondo la classificazione dell’ufologo Brand Steiger, tale razza aliena apparterrebbe al tipo Beta 2, e sarebbe avversaria diretta dei cosiddetti alieni nordici.
    Ci sono anche sostenitori della teoria che questi extraterrestri apparterrebbero invece ad una dimensione parallela. John Keel, ufologo molto noto, gli ha messi addirittura in relazione con il mondo demoniaco.

    Ovviamente c’è anche la teoria più conosciuta e simile a quella che abbiamo visto sul grande schermo. Dove si tratterebbe appunto di agenti governativi, e che tutte quelle stranezze sarebbero intenzionalmente ostentate, al fine di aggiungere ulteriori mistero ai già strani racconti sugli UFO, con l’unico scopo quindi di gettare maggior scredito sulle testimonianze e sui testimoni.
    Alcuni ufologi hanno fatto notare che solo pochi episodi di incontri coi Man in Black sono stati indagati in modo approfondito. Alcuni casi sono stati spiegati accertando che i testimoni avevano enfatizzato troppo le figure di questi “investigatori ufficiali”. Mentre in altri casi si è arrivati a scoprire che si trattasse semplicemente di impostori che avevano saputo di questi misteriosi uomini in nero precedentemente, e volevano solamente emularli.
    A tal proposito nel 1967 il portavoce del Pentagono per il progetto Blue Book, rese noto che alcune persone si erano presentate a testimoni di avvistamenti UFO, spacciandosi per funzionari governativi o ufficiale USAF, ovvero dell’aeronautica militare degli Stati Uniti.

    Voi invece cosa credete? Si tratta di funzionari del governo o di alieni? O forse, si tratta davvero di una storia inventata che poi ha trovato degli emulatori che alla fine sono riusciti a dargli un pò di credibilità?

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