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Alessandro Stripe.
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- Ottobre 5, 2020 alle 6:05 pm
L’incontro:
È la mattina del 29 1967, quando Francois e la sorellina Anne Marie, di 13 e 9 anni, si allontanano dal villaggio di Cussac (in Francia) accompagnati dal loro cane. La loro destinazione si chiama “Les Tuiles”, e si tratterebbe di un pascolo a 800 metri dal loro villaggio, dove la loro famiglia conduce da anni le loro mucche. Arrivati sul posto alcuni bovini iniziano subito a comportarsi in maniera strana, allontanandosi agitate dal resto del gregge. Francois era ormai abituato a queste situazioni così, con l’aiuto del cane, le raduna nuovamente. Incuriosito da cosa avesse spaventato le mucche, si guardò attorno a vide 4 piccoli esseri che a primo impatto e da quella distanza gli sembravano dei bambini, ma Francois si sbagliava di grosso.
Il ragazzino decise di salire su una catasta di pietre lì vicino per vedere meglio e in quel momento rimase paralizzato dalla paura, accorgendosi che non si trattava di 4 bambini, ma di 4 creature sconosciute. Gli alieni verranno descritti dal ragazzo come interamente di colore nero o grigio scuro, privi di abiti, alti circa 1 metro, con braccia lunghe e sottili, mentre le loro gambe erano corte ed esili. Le teste degli esseri erano di proporzioni normali, ma il mento ed il cranio sembravano più accentuati.Francois inoltre, affermò che dietro i 4 alieni vide persino un ufo, un oggetto volante non identificato, a forma di sfera luminosa, con alcune aperture sulla superficie. Per la forte luce che emanavi l’oggetto era parecchio fastidioso da guardare e il ragazzo non riuscì così ad approfondirne la descrizione.
Gli eventi che seguirono:
Spaventati da quanto avevano appena visto, i due ragazzini erano entrambi paralizzati. Uno degli alieni aveva in mano un oggetto rettangolare simile a uno specchio che rifletteva il sole e mentre lo agitava, si accorse dei due testimoni. Un attimo gli alieni rientrarono nell’ufo e un rombo anticipò il loro fugace decollo. I ragazzi affermarono che subito dopo il decollo sentirono un forte odore di zolfo, spesso percepito dai testimoni di ufo, mentre il loro cane Medor, iniziò ad abbaiare nella direzione della sfera volante. Anche 25 mucche che si trovavano nel podere vicino cominciarono a muggire e si spostarono verso il posto dove si trovavano François e Anne Marie. I due ragazzini non videro sparire l’oggetto, affermando che dovettero smettere di guardarlo per occuparsi dei bovini.
Circa 10 minuti dopo quello che verrà ricordato come l’incontro ravvicinato di Cussac, un agricoltore li vide rientrare insieme agli animali e notò che i ragazzini fossero impauriti e in stato di shock.
Le indagini:
Grazie alla testimonianza dei due ragazzini, il caso ufologico divenne presto di dominio pubblico, e venne subito seguito dalle principali riviste ufologiche.
In seguito a varie indagini e interrogatori, una guardia campestre, che quel giorno si trovava a 500 metri dal luogo dell’avvistamento alieno, raccontò di avere sentito lo strano rumore riferito dai due testimoni principali in occasione del decollo dell’UFO.
Il magistrato della commissione d’inchiesta ha sottolineato che i due ragazzini non hanno mai contraddetto le loro testimonianze, e che altri testimoni adulti hanno osservato lo stato di agitazione dei ragazzi e degli animali, percepito inoltre anche loro rumori e strani odori. Nella storia non esistono falle o discordanze che possano condurre a dubitare della sincerità dei testimoni.Ipotesi socio psicologica:
Fra il 1983 e il 1985 Bertrand Méheust, Thierry Pinvidic e J. Pierre Granjon, fautori dell’ipotesi psicosociale sugli UFO, hanno condotto sull’episodio un’inchiesta psico-sociologica. François ha detto di non credere agli extraterrestri e di pensare di avere vissuto una “distorsione del tempo” di cui era incapace di dare un modello fisico. I tre ricercatori hanno inizialmente ipotizzato un’esperienza personale di François, che avrebbe suggestionato la sorella. Due anni dopo essi intervistarono Anne-Marie, ormai divenuta adulta, e altre persone (la guardia campestre, l’agricoltore che aveva visto rientrare i ragazzini e i genitori dei due testimoni principali). I ricercatori hanno constatato che la testimonianza di Anne-Marie suggerisce che abbia effettivamente visto e non immaginato per suggestione la scena descritta dal fratello. Concludendo infine che il caso non è spiegabile secondo un modello psico-sociologico e folcloristico.
Gli scettici:
Gli scettici hanno messo in rilievo che a parte l’odore strano e l’ingiallimento dell’erba riscontrati dai gendarmi, non ci sono evidenze fisiche che possano confermare l’evento. A parte i due ragazzini, nessun altro ha testimoniato di aver visto i piccoli esseri e la sfera. L’osservazione inoltre è avvenuta ad una distanza compresa fra 70 e 80 metri: a questa distanza, alcuni particolari sfuggono e gli individui possono sembrare più piccoli di quanto siano in realtà. La presenza della traccia sul terreno non è stata indagata adeguatamente e non sono state considerate spiegazioni alternative. È stato quindi ipotizzato che i due ragazzini abbiano visto un elicottero civile o militare e il suo equipaggio.
E voi cosa credete abbiamo visto il piccolo François e la sua sorellina Anne Marie quella mattina?
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