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A partire dal 2012, sulle coste giapponesi iniziarono ad arrivare numerose barche in gravi condizioni, la maggior parte delle quali sarebbero dei peschereggi. Alcune erano vuote mentre altre presentavano al loro interno cadaveri in avanzato stato di decomposizione. Questo fenomeno è stato definito “il caso delle navi fantasma nordcoreane”, infatti l’unica cosa certa è che si trattava di peschereggi partiti proprio dalle sponde nordcoreane. Inoltre sono in continuo aumento i casi di avvistamenti di navi apparentemente abbandonate o con presenti cadaveri che nella maggior parte dei casi, non sono nemmeno riconoscibili.
Ipotesi:
Le autorità giapponesi in molti casi hanno supposto che le vittime erano già decedute ancora prima di partire, optando quindi sul sospetto di omicidio. Si parla di centinaia di ritrovamenti e ancor più cadaveri ed il governo nordcoreano non ha mai risposto a nessuna domanda in merito. Si è ipotizzato che i pescatori si spingano ormai troppo alla deriva e con strumenti di scarso livello per la fame e la disperazione, ma questo non giustifica l’enorme numero di cadaveri ritrovati. Spesso i cadaveri vengono trovati tutti ammassati in un solo punto, facendo credere che i cadaveri sono stati messi in quella posizione volutamente. Un altro dettaglio molto discutibile che è stato riportato, è che molti dei cadaveri ritrovati erano vestiti da militari, e non da pescatori.
Accuse:
Questi dettagli hanno portato una parte dell’opinione pubblica a puntare il dito contro il dittatore Kim Jong Un, il quale è già noto per i suoi metodi molto discutibili. Teoria avvalorata dalla sua famosa affermazione: “Chi lascia la Corea lo fa solamente da morto!”
Si potrebbe anche parlare di dissidenti in fuga quindi, o di prigionieri dello stesso dittatore.
Voi cosa pensate? Quale di queste ipotesi vi convincono di più? O forse avete qualche idea vostra da aggiungere?
