Il fantasma di San Lorenzo

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    Alessandro Stripe
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    Questa fantastica leggenda d’amore in stile scheckspiriano, è tratta dalla Raccolta di Leggende degli alunni di Secondigliano, a cura della Scuola Media Statale «Tito Lucrezio Caro” nell’ambito del progetto «La scuola adotta un monumento» del 1996/1997. Questo progetto nacque per dare più valore e far conoscere maggiormente le storie, fatti e leggende popolari, che fanno parte del patrimonio culturale ed artistico dell’entroterra napoletana.

    Siamo davanti ad un’antica palazzina che mi mostra noi con occhi di oltre un secolo fa: in bianco e nero. Ci troviamo al Corso Secondigliano, al civico 148. Sono i primi anni del Novecento e Secondigliano ha il vanto di essere sicuramente uno dei casali più importanti di Napoli sin dall’età imperiale. L’edificio, successivamente all’apertura della nota strada di Capodichino, nel 1585, riceverà il nome di “Casale Regio di Secondigliano.
    Si tratta sicuramente di una delle attrazioni principali di quel quartiere fin dalla sua nascita, il Corso Secondigliano viene ricordato come massima espressione di vita sociale ed economica, arricchita dal continuo aumento di botteghe, negozi, pizzerie e varie attività commerciali.
    Questo è il contesto storico che farà da cornice alla storia del fantasma di San Lorenzo, nota ai suoi residenti come “la storia di Milena”.



    La storia del fantasma di San Lorenzo:

    Milena era una giovane ragazza bellissima, che all’età di 27 anni venne data in sposa ad un uomo di nome Cosimo. “Venne data” perché il loro matrimonio era stato organizzato praticamente dalla loro nascita, il classico matrimonio di interesse di natura economica, voluto da entrambe le famiglie.
    Milena, nonostante era sicura di non amare Cosimo, dovette accettare le sue nozze, per rispetto della tradizione ma soprattutto per non deludere suo padre.
    Dopo pochi mesi dal fidanzamento, fu celebrato il matrimonio ma il lieto evento si rivelò un tragico fato per entrambi.
    Il banchetto era sicuramente tra i più ricchi mai visti, amici e parenti animavano la festa con risate di gioia e schiamazzi ma il cuore di Milena era ormai già spezzato: lei non amava Cosimo.

    Quando l’allegra festa si concluse i due sposi vennero condotti nella loro dimora, dove avrebbero dovuto attenersi agli “obblighi del matrimonio”. I due si trovavano in una graziosa stanza dal terzo piano e mentre i due raggiungevano il letto, Milena mostrava evidenti segni di inadeguatezza. Così, usando il forte caldo come scusa, cercò di sottrarsi ai voleri dell’ormai marito. Cosi Cosimo prese dello spumante e due calici e insieme brindarono al nuovo inizio di vita, nella speranza di un futuro roseo.
    Nell’atto di condividere il letto, Milena, ancora in abito da sposa preziosamente ricamato, si incammino verso l’attico per prendere una boccata d’aria. Era il 10 d’agosto ed era davvero una giornata torrida e calda.

    Milena, consapevolmente rivolse gli occhi fra le stelle di San Lorenzo, e donando il suo ultimo sguardo verso la sua casa materna.
    La giovane sposa si lasciò cadere nel vuoto, mettendo fine alla sua fragile esistenza.
    Si susseguirono urla strazianti e pianti dei suoi cari che molto probabilmente nemmeno compresero la tragicità di quel suo gesto: Milena preferì morire piuttosto che passare il resto della sua vita accanto a Cosimo.



    Il suo amore:

    Grazie alle testimonianze di alcune persone vicine alla giovane vittima si scoprì che ella amava un altro ragazzo, forse non ben voluto dalla sua famiglia, sicuramente non abbastanza ricco per meritare la sua mano, secondo il padre. Così Milena, non potendo coronare il suo sogno d’amore col suo “Romeo”, preferì non avere proprio una storia d’amore, rifiutando la sua stessa vita.

    La leggenda:

    La leggenda vuole che nella notte di San Lorenzo, quindi il 10 Agosto, nell’antica palazzina si possa assistere a questo terribile spettacolo. Quando la luna di tinge di rosso acceso si può vedere il fantasma di una giovane ragazza ancora in abito da sposa. La figura si porterà con passi svelti e nervosi sulla terra per poi, dopo un attimo di esitazione, sporgesti e lasciarsi cadere nel vuoto. Proprio come se quello fosse un fotogramma volto alla fine della sua vita terrena.
    Molti giurano di averla vista nella notte fra il 9 ed il 10 agosto: una sagoma bianca che vola e brilla. Una scena impressionate che lascia poco spazio all’immaginazione. Alcuni testimoni dichiarano persino di aver udito un gelido grido che solo a ripensarci gli mette i brividi.
    Questo è la drammatica storia del fantasma di San Lorenzo che porta il volto della giovane Milena, la sposa infelice che ogni 10 agosto ripete il suo tragico, come se dovesse porre rimedio al peccato di un amore negato.

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