Le testimonianze di Brad Pitt:

Brad Pitt, attore e produttore cinematografico statunitense che sono sicuro conoscerete tutti quanti, aveva già dichiarato durante un’intervista nel 2013 di soffrire di prosopagnosia. Negli ultimi mesi, probabilmente anche data la situazione che sta affliggendo il nostro pianeta, ha affermato durante un’intervista che è anche colpa della sua malattia se molte volte preferisce isolarsi dal mondo e restare da solo.
“Ci sono tante persone che mi odiano perché credono che io sia irrispettoso verso di loro. Lo giuro su Dio, mi sono convinto solo ora a raccontarlo. Quando incontro le persone dico loro: “Ok, ci siamo già conosciuti quindi?” Ma molte volte peggioro solo le cose. Le persone si offendono e credono che io sia egoista. In realtà è più forte di me, è un mistero. Non riesco proprio a ricordare i volti delle persone, ma mi farò curare. Per questo a volte preferisco starmene a casa mia da solo.”

Nella medesima intervista l’attore ha anche rivelato di aver subito diversi danni a causa della dipendenza da droga.
“Per molto tempo ho pensato di aver fatto troppi danni, proprio a causa della droga. Ero una specie di vagabondo. Volevo essere ispirato, vedere cose. Ma poi sono crollato e ho sentito che stavo sprecando la mia opportunità. Oggi, sono un uomo rinato.”

La prosopagnosia:

Sono sicuro che la stragrande maggioranza di voi in questo momento si stia chiedendo quindi, in che cosa consiste questa “prosopagnosia”, che addirittura arriva a portare Brad Pitt all’isolamento? Perché a volte, non è solo la droga che può giocare dei brutti scherzi alla mente, anzi, a volte è la nostra stessa mente che ci gioca gli scherzi peggiori e dai quali uscirne, si può rivelare ancora più arduo.

La prosopagnosia è un deficit percettivo acquisito o congenito del sistema nervoso centrale che impedisce a chi soffre di questo disturbo di riconoscere i tratti d’insieme dei volti delle persone. Ci sono stati casi dove il paziente addirittura non era nemmeno in grado di riconoscere il proprio volto all’interno delle fotografie.
A tutti può capitare di non ricordarsi di qualcuno, magari del suo nome, ma per i pazienti che soffrono di questa sindrome basta un lieve cambiamento a rendere irriconoscibile persino il coniuge o addirittura un figlio. Il loro riconoscimento infatti solitamente si basa su altri dettagli come il taglio di capelli, la voce, il modo di parlare o altro.

Oliver Sacks:

Anche lo scrittore Oliver Sacks soffre di questo disturbo e spesso ha raccontato nei suoi libri diversi aspetti poco conosciuti di questa patologia. Nel 2010 scrisse sul New Yorker raccontando delle volte in cui non riusciva a riconoscere il suo analista, nonostante lo vedesse due volte alla settimana, ne la sua storica assistente Kate. Una volta è persino arrivato a dubitare della sua stessa immagine allo specchio.
Pensate come sarebbe scendere dal treno dopo un lungo viaggio, attraversare tutta la stazione e incontrare un amico o addirittura un parente che non vedete da tempo, e quest’ultimo nemmeno vi riconosce.